Siamo lieti di ospitare le proiezioni della 28esima edizione di “Oltre le Vette“; di seguito la programmazione degli spettacoli:
MARTEDÌ 08 – Ore 21
Proiezione di film coprodotti da Montura Editing
“L’età sperimentale” di Marco Zingaretti, Italia, USA, 25’
Erri De Luca racconta in prima persona in questo film poetico e coinvolgente come il corpo e la mente entrano in un’età – quella della vecchiaia – che ogni persona si trova ad un certo punto a sperimentare. La manutenzione del corpo, l’allenamento, e la motivazione lo conducono ad effettuare una scalata solitaria non difficile ma esposta, e lungo l’arrampicata De Luca ci racconta di questo viaggio nel presente sconosciuto, esigente di cura e attenzione ma bello ed affascinante forse più delle altre età della vita.
“Monte Corno – Pareva che io fussi in aria” di Luca Cococcetta, Italia, 72’
Premio del pubblico per il miglior film di alpinismo, montagna, avventura – Rotari al Trento Film festival 2024
Nel 1573 Francesco De Marchi scala, con una piccola spedizione, la vetta impervia e rocciosa dal Corno Grande, nel Gran Sasso d’Italia, con un’impresa epica per il suo tempo. Nel film vedremo, tra gli altri protagonisti, l’attore Massimo Poggio nella parte di De Marchi, e Hervé Barmasse, che percorre in solitaria una via di salita alla vetta e commenta questa scalata avvenuta più di 300 anni prima della nascita “ufficiale” dell’alpinismo.
“The ice builders” di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro, Italia, 15’
Premio Solidarietà Banca del Trentino Alto Adige e Premio Green film al Trento Film festival 2024. Nello Zanzskar himalayano le popolazioni sono da sempre dipendenti dai ghiacciai per l’acqua necessaria alle coltivazioni e alla vita. Con il cambiamento climatico, i ladaki sono costretti a costruire ghiacciai artificiali per contrastare la carenza d’acqua.
GIOVEDÌ 10 – Ore 21
Proiezione di film dal Trento Film Festival 2024 “Body of a line”, di Henna Taylor, USA, 10’, Genziana d’argento per il miglior contributo tecnico – artistico al Festival di Trento.
Un documentario animato in cui la scalatrice Madeleine Sorkin affronta in modo intimo e creativo la scalata del Lungs Peak, in Colorado, lungo una via di salita considerata la più difficile del mondo sopra i 4000 metri. Girato interamente in diretta, il film unisce arte, musica e poesia, un’opera sull’arrampicata davvero unica nel suo genere.
“The great white whale”, di Michael Dillon, Australia, 104’,
Genziana d’Oro – Premio “Città di Bolzano” come miglior film di esplorazione e avventura e Premio “Mario Bello” del centro di cinematografia e della Cineteca del CAI.
Il film racconta la storia straordinaria della prima salita, avvenuta nel 1965, del vulcano innevato Big Ben sull’isola Heard, a metà tra l’Africa e l’Australia, una cima alta, remota e potenzialmente assassina proprio come la Balena Bianca di Melville. La lunga e pericolosa navigazione a vela è guidata da Bill Tilmann, un personaggio a cui la città di Belluno è molto legata, e che qui vedremo all’opera come skipper venerato dal suo equipaggio. Davvero epiche le immagini che descrivono i due tentativi alla vetta, sonorizzate e ricostruite con grande tecnica.
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