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Lee miller

registaEllen Kuras
castKate Winslet, Andy Samberg, Alexander Skarsgård, Marion Cotillard, Andrea Riseborough, Noémie Merlant, Josh O’connor, James Murray, Arinzé Kene, Vincent Colombe, Patrick Mille, Camilla Aiko, Samuel Barnett, Zita Hanrot, Sean Duggan, Enrique Arce, Claire Lavernhe, Caroline Lena Olsson, Tom Panay, Patrick Mc Cullough, ágnes Fekete, Jazmin Elizabeth Brenner, Levente Pupics, Adam Boncz, Marijan Hinteregger
paeseRegno Unito
anno2025
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Elizabeth “Lee” Miller è stata una celebre modella, una fotografa di moda e la musa dell’artista surrealista Man Ray. Ha frequentato il mondo degli artisti e degli intellettuali nella Parigi degli anni Venti, ha conosciuto Pablo Picasso, Coco Chanel e Jean Cocteau: ma arrivata alla mezza età vuole confrontarsi con qualcosa di più autentico, e raccontare al mondo ciò che sta succedendo sul fronte della Seconda Guerra Mondiale.
Dunque si reca in prima linea come fotoreporter e corrispondente di guerra, anche contro il volere dell’esercito, per testimoniare le condizioni dei prigionieri e il coraggio delle ausiliarie al fronte, rischiando la pelle e riportando a casa una sindrome da stress post traumatico che l’accompagnerà per tutta la vita.

La statunitense Ellen Kuras, regista e direttrice della fotografia, collaboratrice di Spike Lee e Michel Gondry, firma la regia di un film sulla vita di una delle più grandi fotografe del ‘900, Elisabeth Lee Miller (Poughkeepsie, 23 aprile 1907 – Chiddingly, 21 luglio 1977).

Ispirato all’opera Le molte vite di Lee Miller di Antony Penrose, figlio della Miller e di Sir Roland Penrose, nel cast del film, accanto a Kate Winslet, gli attori Alexander Skarsgård, Marion Cotillard, Andrea Riseborough, Josh O’Connor, Noémie Merlant, Andy Samberg.

Donna indipendente, determinata e libera, amica, musa e modella di artisti come Picasso e Man Ray, alla fine degli anni ’30, Elizabeth “Lee” Miller lascia la sua cerchia di amici e la sua vita artistica in Francia e si trasferisce a Londra dopo essersi innamorata del pittore e mercante d’arte britannico Roland Penrose. I due iniziano una relazione appassionata, proprio mentre in Europa scoppia la guerra. Già fotografa riconosciuta, Lee ottiene un lavoro per British Vogue, ma rimane scioccata dalle restrizioni imposte alle fotografe donne.

Mentre il regime di Hitler conquista l’Europa, Lee è sempre più frustrata dal fatto che il suo lavoro sia limitato da regole patriarcali. Determinata ad essere presente dove c’è l’azione, è in prima linea nella Seconda Guerra Mondiale. L’obiettivo della sua macchina fotografica immortala la sofferenza delle vittime innocenti del regime hitleriano: è lei l’unica fotografa donna che documenterà la liberazione dei campi di concentramento di Dachau e Buchenwald, denunciando con il suo lavoro la tragedia dell’olocausto.