Mercoledì 25 Agosto 2021 – ANTEPRIMA
UN’OCCASIONE PER RIFLETTERE SUL VALORE DEL VOLONTARIATO.
VOLAMI VIA: UNA LEZIONE DI VITA
Diretto da Christophe Barratier e sceneggiato da Matthieu Delaporte, Anthony Marciano e Alexandre de La Patellière, Volami via racconta di come la vita di Thomas, un giovane che trascorre le notti in giro per locali e i giorni a poltrire, cambi quando il padre, il dottor Reinhard, si stanca delle sue buffonate e gli taglia i fondi, costringendolo a prendersi cura di uno dei suoi giovani pazienti. La scelta del medico ricade su Marcus, un ragazzino che vive solo con la madre e che sin dalla nascita soffre di una grave malattia che scandisce le sue giornate.
Con la direzione della fotografia di Jérôme Almeras, le scenografie di Emile Ghigo, i costumi di Jean-Daniel Vuillermoz e le musiche originali di Philippe Rombi, Volami via è stato così presentato dal regista: “Sono tornato dietro la macchina da presa dopo quattro anni. Come al solito, mi prendo del tempo per scegliere il progetto giusto, documentarmi, scrivere la sceneggiatura o rivederla. Mi sono stati offerti diversi copioni ma nessuno di essi mi ha particolarmente colpito fino a quando nell’ottobre del 2019 non mi è arrivata la sceneggiatura di Volami via. Sono rimasto colpito sin da subito e nell’arco di poche settimane avevo già apportato le mie modifiche alla storia ed ero pronto a girare. Una volta, Claude Chabrol mi ha fatto che preferiva girare film ogni due anni o, quando capitava, ogni anno perché, impiegando troppo tempo, a “sacralizzare troppo i progetti ci condanniamo a creare capolavori”, mentre tutto quello che conta per noi registi è fare un lavoro. Un consiglio che ho faticato a far mio ma che ora capisco. Volami via prende spunto da una storia vera e racconta l’incontro inaspettato tra due personaggi a cui mancano le armi per far fronte alla vita. la disabilità impedisce a Marcus di condurre un’esistenza normale mentre Victor, perfettamente in forma ma incapace di trovare il suo posto nella vita, fugge volontariamente dalla realtà. La loro ingenuità e franchezza sono stati i punti di forza su cui ho voluto puntare”.
“Senza volerlo, mi rendo conto che le mie storie spesso presentano un mentore che, alla fine, risulta essere più fragile di colui a cui dà consigli, diventando lui stesso il personaggio che si evolverà”, ha aggiunto Barratier. “Più che una commedia drammatica, Volami via è una storia d’iniziazione a doppio senso. Con la loro inattesa amicizia, sia Thomas sia Marcus diventano grandi: da immaturo, il primo trova la sua strada grazie al supporto che porta a Marcus; il secondo, invece, impara a convivere con la sua disabilità portando Thomas a capire quanto anch’egli soffra di un tipo di disabilità diversa, quella emotiva”.