MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2023 – FUORI CONCORSO
COMMENTO DEL REGISTA
Per quasi mezzo secolo ho frequentato in Svizzera il Gstaad Palace, dove soggiorna un’élite estremamente ricca e poliglotta, attorno alla quale si muove il proletariato dell’hotel. Questi due mondi sono, a loro modo, esilaranti, a volte persino grotteschi. Tutto li separa, a partire dalle loro opinioni politiche. Li unisce solo la figura del direttore dell’albergo, che si prende cura di tutti e cerca di accontentare tutti, a volte in verità dovendo sopportare sia i clienti sia il personale. Con abilità diplomatica, trova una via d’uscita dalle situazioni più improbabili.
L’idea di fare un film su questo mondo esotico mi è venuta immediatamente. Doveva essere una commedia, un po’ brusca e sarcastica, severa nei confronti dei personaggi del film, ma non priva di un tocco di indulgenza e simpatia.