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Sotto le foglie (quand vient l’automne)

registaFrançois Ozon
castHélène Vincent, Josiane Balasko, Ludivine Sagnier, Pierre Lottin, Vincent Colombe, Sophie Guillemin, Garlan Erlos, Malik Zidi, Marie Laurence Tartas, Paul Beaurepaire, Sidiki Bakaba, Pierre Le Coz
paeseFrancia
anno2025

Orari

giovedì 01 maggio
venerdì 02 maggio
sabato 03 maggio
domenica 04 maggio
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La premurosa nonna Michelle (Hélène Vincent) vive la sua tranquilla pensione in un piccolo villaggio della Borgogna, vicino alla migliore amica Marie-Claude (Josiane Balasko). Michelle non vede l’ora di trascorrere l’estate con il nipote Lucas, ma quando sua figlia Valérie (Ludivine Sagnier) e Lucas arrivano a casa le cose iniziano a prendere una strana piega e nulla sembra andare per il verso giusto: Valérie mangia dei funghi velenosi raccolti da Michelle e il ritorno di Vincent (Pierre Lottin), il figlio di Marie-Claude appena uscito di prigione, sembra sconvolgere ulteriormente gli equilibri…

DOPO L’ESUBERANTE COMMEDIA “MON CRIME”, FRANÇOIS OZON CAMBIA GENERE (E GENERAZIONE) E PASSA AL POLAR RURALE FICCATO NELLA CAMPAGNA BORGOGNONA

UN DRAMMA DOLENTE, CON UN’INTENSA HÉLÈNE VINCENT, CHE DISCUTE DELLE GENERAZIONI, DELLA NECESSITÀ DI COSTRUIRSI UNA FAMIGLIA, DEL PASSATO E DEL SUO PESO

Premio della giuria per la migliore sceneggiatura e il Premio per il miglior attore non protagonista (Pierre Lottin) al Festival internazionale del cinema di San Sebastián. Inoltre, Hélène Vincent ha ricevuto una candidatura ai César come Migliore attrice

Anche in versione originale (francese 🇫🇷) con sottotitoli in italiano 🇮🇹

Dans un village, Michelle attend que sa fille Valérie lui dépose son petit-fils pour les vacances de la Toussaint. En attendant Lucas, elle mène une vie de retraitée paisible auprès de sa grande amie Marie-Claude. Mais l’arrivée de Valérie va tout chambouler et éveiller des secrets loin d’être si paisibles. Ozon retourne au film noir et a la brillante idée d’associer Hélène Vincent à Josiane Balasko, avec un soupçon de Ludivine Sagnier, dans un film n’étant pas sans rappeler la noirceur provinciale de Swimming Pool. Après le burlesque dans Mon crime, c’est par le drame qu’Ozon dirige son duo d’actrices implacables. Le cinéaste retrouve ici les rebondissements de ses premiers jets, avec une intrigue qui ne cesse de surprendre.