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L’ultima volta che siamo stati bambini

registaClaudio Bisio
castAlessio Di Domenicantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis, Mia Mc Govern Zaini, Federico Cesari, Marianna Fontana, Claudio Bisio, Antonello Fassari, Daniel Terranegra, Fabian Grutt, Nikolai Selikovsky, Ralph Palka, Giancarlo Martini, Franco Pistoni, Lorenzo Mc Govern Zaini
paeseItalia
anno2023

Orari

Roma, estate 1943. Quattro bambini giocano alla guerra mentre attorno esplodono le bombe della guerra vera. Italo è il ricco figlio del Federale, Cosimo ha il papà al confino e una fame atavica, Vanda è orfana e credente, Riccardo viene da un’agiata famiglia ebrea. Sono diversi ma non lo sanno e tra loro nasce “la più grande amicizia del mondo”, impermeabile alle divisioni della Storia che insanguina l’Europa. Ma il 16 ottobre il ragazzino ebreo viene portato via dai tedeschi insieme ad oltre mille persone del Ghetto. Grazie al padre Federale di Italo, i tre amici credono di sapere dov’è e, per onorare il “patto di sputo”, decidono di partire in segreto per convincere i tedeschi a liberare il loro amico. L’ennesima missione fantasiosa entra nella realtà, i tre bambini viaggiano soli in un’Italia stremata dalla guerra, fra soldati allo sbando, disertori, truppe di tedeschi occupanti, popolazioni provate e affamate.

L’ultima volta che siamo stati bambini è un’elegia all’amicizia in tempo di guerra e a quella difficile, bellissima lotta che è – in qualsiasi epoca – crescere e diventare adulti. Nel primo film di Claudio Bisio regista, tratto dal libro di Fabio Bartolomei, troviamo una storia che valeva la pena raccontare. E alcuni giovanissimi interpreti di cui sentiremo ancora parlare.

Claudio Bisio, per la prima volta alla regia, porta sullo schermo una pagina dolorosa della nostra Storia e lo fa trovando un perfetto equilibrio tra profondità e leggerezza. Attraverso lo sguardo innocente dei bambini, infatti, vengono descritti gli avvenimenti storici della Shoah e del 16 ottobre in una chiave intima ed estremamente umana e grazie alle dinamiche che si instaurano durante il viaggio tra i quattro piccoli protagonisti il film tocca temi come la solidarietà, l’uguaglianza e la formazione.

Proprio in merito alla visione della pellicola la senatrice Liliana Segre si è espressa con queste parole:

“Caro Claudio ho molto apprezzato il tuo film perché hai saputo rendere la freschezza e l’innocenza dei bambini con un tratto talmente sensibile da offuscare la tragedia che c’è sullo sfondo.

Un abbraccio, Liliana”

Educare le future generazioni al rifiuto della guerra e della violenza non è di certo un compito facile, ma l’adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Fabio Bartolomei vuole tradurre in immagini una narrazione che ci ricorda ancora una volta quanto sia importante il valore della memoria.