MARTEDÌ 8 NOVEMBRE A 3 EURO PER TUTTI
Una delle rivelazioni dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia: una toccante storia di emancipazione e ricerca di sé che lavora sulle distanze, nulle o estreme, reali e metaforiche.
Love Life ci ricorda come leggerezza e superficialità siano opposti, e come non servano uomini e donne illustri, grandi gesta, sentimenti totalizzanti e smodate passioni per dire chi siamo.
«Quando faccio un film, cerco di capire quanto possa essere universale. L’argomento principale di Love Life non è la tristezza di una coppia che ha perso un figlio, ma la solitudine che prova per l’incapacità di condividere il dolore: la tristezza infatti è unica e personale, la solitudine invece è tipica della condizione umana. Penso a questo film da quindici anni, sempre con la voce della cantante Akiko Yano che mi risuona nella mente: “Non importa quanto siamo distanti, ti amerò per sempre”. È il senso di isolamento che ogni metà di una coppia prova quando deve affrontare un dramma. Questa canzone, che parla di amore e di profonda solitudine, si è così intrecciata a Love Life, da farmi ritenere che sia stata la vera origine del film.» (Kôji Fukada)