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Le buone stelle – broker

registaK. Hirokazu
castD. Bae, S. Kang Ho, J. Lee, G. Dong Won
paeseCorea del Sud
anno2022

Orari

Nella pioggia una donna abbandona un neonato davanti a una “baby box”. Due uomini lo prendono in consegna, ma sono trafficanti di bambini. Quando lei torna vorrebbe riprenderlo, ma poi invece decide di mettersi in viaggio con i due per cercare i genitori ideali a cui vendere il piccolo. Ne nasce un on the road surreale in cui il gruppo finisce per trasformarsi in una famiglia per caso. Mentre sono in viaggio all’amorevole ricerca di un futuro migliore per il bambino, due poliziotte si mettono sulle loro tracce, per coglierli sul fatto, ma anche per indagare su un misterioso delitto.

MARTEDÌ 29 NOVEMBRE A 3 EURO PER TUTTI

PREMIO PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE (SONG KANG-HO) AL 75. FESTIVAL DI CANNES (2022)

LA CINEMATOGRAFIA DEL GIAPPONESE HIROKAZU KORE’EDA SI ARRICCHISCE DI UN NUOVO CAPITOLO CHE RUOTA INTORNO AL TEMA A LUI PIÙ CARO, QUELLO DELLA FAMIGLIA, INTESA NEL SENSO PIÙ AMPIO POSSIBILE. UN ROAD MOVIE DELICATO CAPACE DI ATTRAVERSARE LE CORDE PIÙ INTIME DEI PERSONAGGI E DEGLI SPETTATORI.

Commento del regista:

«In Broker c’è una frase – “Grazie per essere venuto al mondo” – che vuole essere un modo per dare alle persone un appoggio. Nel momento in cui ho iniziato la preparazione del film ho avuto modo di parlare con bambini e persone abbandonati. Quello che spesso mi hanno ripetuto è stato: “Chissà se è stato bene il fatto che io sia nato…”. Per loro, ancor prima del fatto di essere infelici, era più pesante il peso della responsabilità del pensare che venendo al mondo hanno reso le vite delle madri sfortunate. Secondo me non c’è niente di più duro che affrontare la propria nascita in modo non affermativo. Non ritengo si tratti di una responsabilità da parte della madre ma della società. Nel momento in cui una madre, per qualsiasi ragione, fa quella scelta la società dovrebbe intervenire e svolgere quel ruolo al suo posto in modo che nessuno cresca con quel tipo di insicurezza.» (Hirokazu Kore’Eda)

«Broker è un viaggio che interroga i protagonisti sul senso dello stare al mondo e dona, tanto a loro quanto agli spettatori, una risposta semplice, ma profonda: il valore dell’esistenza risiede proprio nel bene che è sempre possibile donare all’altro. Con la sua consueta e quasi palpabile tenerezza, Kore-eda costruisce un racconto complesso che riesce a tenere insieme realtà umane diverse, mai particolarmente edificanti, ma tutte tendenti alla ricerca di un bene comune.» (Vania Amitrano, Ciak)