MARTEDÌ 29 NOVEMBRE A 3 EURO PER TUTTI
PREMIO PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE (SONG KANG-HO) AL 75. FESTIVAL DI CANNES (2022)
LA CINEMATOGRAFIA DEL GIAPPONESE HIROKAZU KORE’EDA SI ARRICCHISCE DI UN NUOVO CAPITOLO CHE RUOTA INTORNO AL TEMA A LUI PIÙ CARO, QUELLO DELLA FAMIGLIA, INTESA NEL SENSO PIÙ AMPIO POSSIBILE. UN ROAD MOVIE DELICATO CAPACE DI ATTRAVERSARE LE CORDE PIÙ INTIME DEI PERSONAGGI E DEGLI SPETTATORI.
Commento del regista:
«In Broker c’è una frase – “Grazie per essere venuto al mondo” – che vuole essere un modo per dare alle persone un appoggio. Nel momento in cui ho iniziato la preparazione del film ho avuto modo di parlare con bambini e persone abbandonati. Quello che spesso mi hanno ripetuto è stato: “Chissà se è stato bene il fatto che io sia nato…”. Per loro, ancor prima del fatto di essere infelici, era più pesante il peso della responsabilità del pensare che venendo al mondo hanno reso le vite delle madri sfortunate. Secondo me non c’è niente di più duro che affrontare la propria nascita in modo non affermativo. Non ritengo si tratti di una responsabilità da parte della madre ma della società. Nel momento in cui una madre, per qualsiasi ragione, fa quella scelta la società dovrebbe intervenire e svolgere quel ruolo al suo posto in modo che nessuno cresca con quel tipo di insicurezza.» (Hirokazu Kore’Eda)
«Broker è un viaggio che interroga i protagonisti sul senso dello stare al mondo e dona, tanto a loro quanto agli spettatori, una risposta semplice, ma profonda: il valore dell’esistenza risiede proprio nel bene che è sempre possibile donare all’altro. Con la sua consueta e quasi palpabile tenerezza, Kore-eda costruisce un racconto complesso che riesce a tenere insieme realtà umane diverse, mai particolarmente edificanti, ma tutte tendenti alla ricerca di un bene comune.» (Vania Amitrano, Ciak)