MARTEDI’ 12 APRILE A 3 EURO PER TUTTI
TRATTO DAL ROMANZO “L’EVENTO” DI ANNIE ERNAUX
2021, MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA: LEONE D’ORO, PREMIO FIPRESCI, ARCA CINEMAGIOVANI
«Son sempre molto tentata di discutere con coloro che sono contro l’aborto per capire da dove nasca la resistenza contro la libertà delle donne di gestire il proprio corpo. Rispondere: “sono cattolico”, non basta. Posso capire le differenze culturali però non capisco come si possa reagire a questo percorso in questo modo se si vede l’esperienza di questa ragazza come nel film, un’esperienza di dolore e di rischio. Non capisco come si possa vederla e non cambiare idea dal punto di vista umano. Ciò che mi interessa sono gli interrogativi che questo film può suscitare.» (Audrey Diwan)
«La scrittrice, giornalista ed editrice franco-libanese Audrey Diwan disegna un altro martirio individuale dopo quello del suo primo lungometraggio Mais vous êtes fous, in cui una coppia lottava per riottenere la custodia delle figlie. In La scelta di Anne – L’événement però c’è un passo in avanti nel modo in cui il dramma diventa più introspettivo e crea uno sfasamento e, insieme un parallelismo, tra la vicenda accaduta ad Annie Ernaux e alla sua protagonista (…) Ha i contorni di un horror alla Franju con pochi squarci di luce, anche irreali, nell’immagine della famiglia felice che ride a tavola dove la madre è interpretata da Sandrine Bonnaire. Il realismo resta solo nell’ambientazione. Anne balla, corre, combatte come se si trovasse in un sogno e non avesse più il terreno sotto i piedi. Nelle stesse inquadrature in classe, quando viene chiamata dal professore, sotto di lei c’è il vuoto. La regia è impura, ma per un romanzo come questo è la chiave giusta. Una ribellione aspra e toccante che turba e conquista» (Simone Emiliani, sentieriselvaggi.it)