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Io, noi e gaber

registaRiccardo Milani
castClaudio Bisio, Ombretta Colli, Ivano Fossati, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Luigi Vignali, Michele Mozzati, Paolo Jannacci, Lorenzo Cherubini, Giulio Rapetti, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi, Massimiliano Pani, Francesco Centorame
paeseItalia
anno2023

Orari

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Girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber, protagonista assoluto di una delle pagine più preziose dello spettacolo italiano, dalla musica leggera al teatro canzone. Un viaggio intimo ed esclusivo. Da una parte la storia più privata attraverso le parole della figlia e delle persone storicamente a lui più vicine. Dall’altra, un racconto corale di grandi personaggi ed artisti che lo hanno vissuto e amato negli anni. Ognuno di loro attraverserà, a suo modo, l’Italia per raggiungere uno dei teatri storici milanesi più cari al SignorG: il Teatro Lirico Giorgio Gaber. A vent’anni dalla scomparsa il primo docufilm ufficiale su Giorgio Gaber.

UN ARTISTA UNICO. UN UOMO LIBERO.

Chi è stato Giorgio Gaber, per la musica italiana ma soprattutto per noi, che magari “non ci sentiamo italiani, ma per fortuna o purtroppo lo siamo”?
È forse da questa domanda che è partito Riccardo Milani per raccontare uno dei cantautori più originali del nostro Paese, ma anche un teatrante, un filosofo, un pensatore politico e un “operatore culturale” nel senso più alto e nobile del termine. La prima vita di Giorgio Gaber è legata a Milano, anzi ad alcuni quartieri di Milano. Gaber parlava dei quartieri: Porta Romana, il Giambellino, le osterie. Scriveva canzoni ironiche, leggere ma intense, ma anche canzoni romantiche. In coppia con Enzo Jannacci, poi, dava vita a dei numeri che erano allo stesso tempo canzoni e sketch. E poi l’impegno politico e sociale, e il suo straordinario teatro canzone.
Io, noi e Gaber, è un film allo stesso tempo affettuoso e appassionante, rigoroso e stimolante. E alla fine anche universale: perché attraverso la figura di Gaber si riflette anche sulla figura dell’intellettuale, che oggi è sparita, e di cui ci sarebbe bisogno. Anzi, ci sarebbe bisogno proprio di Giorgio Gaber.

«È bello quando l’affetto coincide con la stima reciproca». Tra le voci che Riccardo Milani ha raccolto in “Io, noi e Gaber”, non poteva mancare quella di Sandro Luporini, che ha condiviso con Gaber la rivoluzione del Teatro Canzone, e una meravigliosa amicizia.
Il docufilm che omaggia il genio libero del Signor G. torna a grande richiesta al Cinema il 12 e 13 dicembre!