Ne Il più bel secolo della mia vita, Valerio Lundini, al suo esordio da protagonista, e Sergio Castellitto nei panni di un uomo centenario, sono in perfetto equilibrio tra loro, e regalano al pubblico una commedia originale, basata sui dialoghi, capace di unire risate e tenerezza affrontando il tema della morte e dell’attesa di essa. Il più bel secolo della mia vita risulta dunque un film riuscito, ben stratificato, e on the road, infarcito di un afflato favolistico che mescola il mondo reale con quello surreale. La capacità di mescolare questi due elementi è una caratteristica intrinseca delle favole, e la canzone di Brunori diventa un piccolo inno morale che sottolinea il tema del film. Ascoltandola alla fine, ci si rende conto che il testo rappresenta una spiegazione emotiva di ciò che è accaduto nel corso della storia.
Il piu’ bel secolo della mia vita
registaAlessandro Bardani
castSergio Castellitto, Valerio Lundini, Carla Signoris, Antonio Zavatteri, Elena Lander, Betti Pedrazzi, Sandra Milo, Marzio El Moety
paeseItalia
anno2023
Orari
Un’assurda legge impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di sapere l’identità dei suoi genitori biologici prima del compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l’opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma che sembra non aver alcun interesse a farlo. Il più bel secolo della mia vita racconta l’incontro tra un centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e della loro inaspettata amicizia.