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Full time – al cento per cento (a plein temps)

registaEric Gravel
castLaure Calamy, Anne Suarez, Geneviève Mnich, Nolan Arizmendi, Sasha Lemaître Cremaschi, Cyril Gueï, Cyril Masson, Lucie Gallo, Agathe Dronne, Mathilde Weil, Dana Fiaque, Mareme N'diaye, Olivier Faliez, Irina Muluile, Aymeline Alix, Carima Amarouche, évelyne El Garby Klaï, Céline Perra, Nazareth Agopian, Fabrice Abraham
paeseFrancia
anno2021

Orari

Julie fa di tutto per crescere i suoi due figli in campagna e mantenere il suo lavoro in un hotel di lusso parigino, senza rinunciare a nulla di ciò che le riempie la vita. Quando finalmente ottiene un colloquio di lavoro per una posizione ambita da tempo, scoppia uno sciopero nazionale che paralizza il sistema dei trasporti pubblici. Il fragile equilibrio che Julie ha creato è messo in pericolo. Così decide di lanciarsi in una frenetica corsa contro il tempo, nonostante il rischio di inciampare. Premiato alla 78^ edizione della Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti la Miglior interpretazione femminile di Laure Calamy (già protagonista della serie Chiami il mio agente!) e per la Miglior regia a Eric Gravel.

MARTEDI’ 12 APRILE A 3 EURO PER TUTTI

FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA: Premio Orizzonti Miglior Attrice a Laure Calamy e Premio Orizzonti Miglior Regia a Eric Gravel.

Full Time è una corsa trafelata contro il tempo e il percorso a ostacoli di una mamma single lavoratrice attraverso la contemporaneità.

L’eccellente regia di Eric Gravel asseconda il ritmo affrettato e la preoccupazione costante di Julie, facendoci fare il tifo per lei dalla prima all’ultima scena, ma anche ricordandoci quanto tutti noi viviamo di corsa, inseguendo lavori sempre meno pagati e sempre più stressanti. La sceneggiatura, sempre di Gravel, è estremamente precisa e riconoscibile, mai esagerata, mai mesta o strappalacrime, anche se davvero c’è da commuoversi per la lotta impari della sua protagonista.

Il cuore pulsante del film è Laure Calamy che dà alla sua Julie pathos e leggerezza, autentica disperazione e altrettanto autentica dolcezza, creando il ritratto assai contemporaneo di una donna capace e piena di risorse costretta a saltare dentro i cerchi infuocati e sempre più ristretti della modernità.

Julie è una (super)eroina dei nostri tempi, una madre coraggio senza retorica e senza piagnistei, una centometrista del lavoro. Nonostante la fatica sa mantenersi piena di inventiva, sa ancora sorridere, e sa rimanere umana, contrariamente ad alcune delle persone che le mettono i bastoni fra le ruote.

C’è qualcosa di irresistibilmente tenero, e allo stesso tempo inarrestabilmente coraggioso, in questa donna minuta che corre da mattina a sera, ma sa anche rallentare per regalare agli altri un gesto gentile, una piccola attenzione. Full Time ricorda per molti versi La ricerca della felicità di Gabriele Muccino, ma senza toni melodrammatici e senza derive sentimentali. Julie, come molte donne di oggi, è una regina dell’affanno e una guerriera della vita. E alla fine si ha tanta, tanta voglia di abbracciarla (mymovies.it)