VINCITORE DI 7 PREMI OSCAR
Miglior film, miglior attrice (Michelle Yeoh), migliori registi e migliore sceneggiatura originale (Daniel Kwan e Daniel Schenert), e poi miglior editing, miglior attrice non protagonista (Jamie Lee Curtis) e miglior attore non protagonista (Ke Huy Quan)
CON LE ICONE DEL CINEMA MICHELLE YEOH E JAMIE LEE CURTIS, “EEAAO” È DI GRAN LUNGA IL CASO CINEMATOGRAFICO DELL’ANNO. I DANIELS PORTANO SUL GRANDE SCHERMO IL MULTIVERSO, UNA STORIA UNIVERSALE CHE PASSA PER TUTTE LE DIMENSIONI POSSIBILI DEL TEMPO, DELLO SPAZIO E DELL’ESSERE. UN FILM ALTAMENTE SPETTACOLARE E AL CONTEMPO PROFONDO, CHE FONDE COMMEDIA, DRAMMA FAMILIARE, ARTI MARZIALI, ROMANTICISMO, DITA FATTE DI WURSTEL E UN BAGEL CHE RACCHIUDE I SEGRETI DELL’UNIVERSO.
«Il centro gravitazionale del film, il punto centrale verso cui tutti i temi convergono è il tentativo di esistere e vivere nel caos della vita moderna. Questo era ciò che sopra tutto cercavamo di catturare. Non c’è un vero e proprio antagonista nel film ad eccezione del caos stesso. Questo ci ha permesso di affrontare tutto quello che ci interessava: problemi intergenerazionali, la sessualità, l’identità queer, l’identità degli asioamericani… e le tasse!» (The Daniels)
«Con Everything Everywhere All at Once l’amore per il cinema, sia di genere che non, trova una rappresentazione ideale, raccontando le complessità delle dinamiche familiari in un’opera fiume dove convivono sci-fi e azione, dramma e commedia, horror e risate. Una creatura multiforme così come i multiversi che si alternano, in maniera più o meno incisiva, alla realtà principale dove è ambientata la storia di Evelyn, che si trova alla prese con un’incredibile (dis)avventura che rimette in gioco ciò che aveva sempre creduto e la pone di fronte a scelte dalle quali potrebbe dipendere il destino non solo della sua sfera personale ma dell’intero mondo che le ruota attorno. Michelle Yeoh è una straordinaria alpha e omega in un cast altrettanto magnifico, con una regia e un comparto tecnico (dalla fotografia alla colonna sonora) che non sbagliano un colpo e regalano due ore e venti di assoluta estasi, tra emozioni e divertimento che oscillano in un ibrido senza confini.» (Maurizio Encari, Everyeye Cinema)