“È stata la mano di Dio” ha vinto il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria e il Premio Marcello Mastroianni (a Filippo Scotti, come migliore attore emergente) alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia ed è il film scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar®. Ha inoltre appena ricevuto tre candidature agli European Film Awards (Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura).
Commento del regista
È stata la mano di Dio è un racconto di formazione che mira, stilisticamente, a evitare le trappole dell’autobiografia convenzionale: iperbole, vittimismo, pietà, compassione e indulgenza al dolore, attraverso una messa in scena semplice, scarna ed essenziale e con musica e fotografia neutre e sobrie. La macchina da presa compie un passo indietro per far parlare la vita di quegli anni, come li ricordo io, come li ho vissuti, sentiti. In poche parole, questo è un film sulla sensibilità. E in bilico sopra ogni cosa, così vicino eppure così lontano, c’è Maradona, quell’idolo spettrale, alto un metro e sessantacinque, che sembrava sostenere la vita di tutti a Napoli, o almeno la mia.