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Dogman

registaLuc Besson
castCaleb Landry Jones, Jojo T. Gibbs, Christopher Denham, Grace Palma, Marisa Berenson, Michael Garza, James Payton, Eric Carter, Frédéric Guérin, Bennett Saltzman, Gwyneth Anne Trumbore, Derek Siow, Avant Strangel, Corinne Delacour, Naima Hebrail Kidjo, Charles Gray, Mael Fagla Medegan, John Charles Aguilar, Bianca Melgar, Luing Andrews, Jeremiah Figuereo, Alexander Settineri, Aven Campau, Jeff Mantel, Adam Speers, William Sciortino, C.C. De Neira, Genevieve O'neal, Laetitia Mampaka, Lincoln Powell
paeseFrancia
anno2023

Un bambino cresciuto in mezzo a molte difficoltà e sopravvissuto ad altrettante tragedie, cresce cercando la salvezza nel rapporto con i suoi cani.

Presentato in concorso al Festival di Venezia 2023

Commento del regista

“Ovunque ci sia un infelice, Dio invia un cane.”
Alphonse de Lamartine

L’ispirazione per questo film è scaturita, in parte, da un articolo che ho letto su una famiglia francese che ha rinchiuso il proprio figlio in una gabbia quando aveva cinque anni. Questa storia mi ha fatto interrogare sull’impatto che un’esperienza del genere può avere su una persona a livello psicologico. Come riesce una persona a sopravvivere e a gestire la propria sofferenza? Con Dogman ho voluto esplorare questa tematica.
La sofferenza è uno stato che accomuna tutti noi e il solo antidoto per contrastarla è l’amore. La società non ti aiuterà, ma l’amore può aiutare a guarire. È l’amore della comunità di cani che Dogman ha fondato a fungere da guaritore e da catalizzatore. Dogman non sarebbe il film che è senza Caleb Landry Jones. Questo complesso personaggio aveva bisogno di qualcuno che potesse incarnarne le sfide, la tristezza, il desiderio, la forza, la complessità.
Le persone guardano i film per cogliere una sorta di verità dalla storia, anche se sanno che si tratta di finzione. Volevo essere il più onesto possibile nella realizzazione del film. Voglio che proviate dei sentimenti nei confronti del protagonista, di ciò che fa, delle azioni che compie come reazione alla sofferenza che ha patito. Vorrete fare il tifo per lui.
Spero che il pubblico possa elaborare nella propria mente ciò che Dogman ha subito, il dolore che è davvero difficile da ingoiare. Ha sofferto più di quanto la maggior parte delle persone potrà mai soffrire, eppure possiede ancora una dignità.