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Corro da te

registaRiccardo Milani
castPierfrancesco Favino, Miriam Leone, Vanessa Scalera, Michele Placido, Pietro Sermonti, Pilar Fogliati, Andrea Pennacchi, Giulio Base, Carlo Luca De Ruggieri, Piera Degli Esposti
paeseItalia
anno2020

Orari

Single e affascinante seduttore, Gianni è un seduttore seriale. Gestisce un’importante azienda di scarpe da corsa ed è pronto a tutto pur di conquistare la donna di turno, arrivando persino a fingersi costretto su una sedia a rotelle per suscitare pietà. La sua vita però è destinata a cambiare quando conosce Chiara, una donna solare e dinamica che un incidente ha reso paraplegica.

Martedì 10 Maggio a 3 Euro per Tutti

Corro da te parte da un assunto semplice semplice. Siccome sedurre è una faticaccia, che sia a casa o a lavoro, in amore o in amicizia, quando si tratta di centrare l’obiettivo tutti mentono. Sempre. Fortunatamente, il 99% della popolazione mondiale ha sufficienti freni inibitori e sa quando è il momento di fermarsi. O magari gli manca quel tanto di  immaginazione, anche questa è una possibilità. Fatto sta che quasi nessuno sceglie di ricorrere a una balla indecorosa come quella pensata da Gianni (Piefrancesco Favino) per conquistare il cuore di Chiara (Miriam Leone). Un uomo discutibile, chi lo nega. Nel suo rigurgito politicamente scorretto e nei suoi inciampi mediocri è comunque impossibile non riconoscere, portato all’estremo, qualcosa che appartiene a ciascuno di noi.
Il film è il remake della commedia francese del 2018 Tutti in piedi, scritta, diretta e interpretata da Frank Dubosc.

Cosa mette in relazione questi due personaggi, evidentemente così distanti? Una vile scommessa. Single incallito, cinquantenne (ma lui ci tiene a precisare che di anni ne ha ancora 49), dirigente di un importante marchio di scarpe da corsa che non ne vuole sapere di arruolare atleti paralimpici come testimonial, Gianni (Favino) seduce le donne cambiando nome di volta in volta e fingendo di essere sempre un altro, per poi vantarsi delle sue avventure con gli amici al circolo. Neanche la morte di sua madre gli tira fuori un pizzico di umanità, anzi. Mentre è a casa di quest’ultima per sistemare le sue cose, la giovane e prorompente vicina di casa Alessia (Pilar Fogliati) bussa alla sua porta, e trovandolo seduto casualmente sulla sedia a rotelle appartenuta alla madre defunta, gli si propone come badante. E lui, intravedendo la possibilità di una nuova succulenta conquista, non ci pensa due volte: si finge disabile.

Le cose però non vanno esattamente come previsto; Alessia, ben più furba di lui, ha altri piani in mente: presentare a Gianni sua sorella maggiore – e single – Chiara (Leone), anche lei costretta su una sedia a rotelle a seguito di un incidente. L’occasione per questo singolare incontro al buio è un pranzo di famiglia in campagna all’insegna degli equivoci e della cocente delusione di lui (“Avevi puntato la ragazzina e invece ti tocca la paralitica” gli sussurra a tavola la cinica nonna Margherita, incarnata dalla compianta Piera Degli Esposti nella sua ultima apparizione al cinema, in un ruolo ritagliato apposta per lei). Ma superato il disagio (persino fastidio) iniziale, Gianni non demorde e alza il tiro: sedurrà “la paralitica”, la sfida con i suoi amici è lanciata.

Non è difficile prevedere gli sviluppi della storia: Chiara è una donna positiva, dinamica, interessante, gioca a tennis, suona il violino, è bellissima e ha un sorriso che apre il cuore. Il suo coraggio e la sua voglia di vivere travolgono Gianni, che il vero handicap ce l’ha nella sua testa. Il tema della disabilità è trattato senza retorica, pietismo o ansia di correttezza; la coppia Favino-Leone funziona, così come i personaggi secondari, tra cui spicca Vanessa Scalera nei panni della segretaria Luciana, che, a differenza dell’originale francese, è una figura ben più consapevole e critica verso Gianni e i suoi squallidi giochi. Una commedia romantica ma graffiante per il grande pubblico, che tocca temi come l’ossessione per la perfezione fisica, la paura del diverso e l’accettazione di sé con intelligenza e divertimento.