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IL COLORE NASCOSTO DELLE COSE

castValeria Golino, Adriano Giannini, Arianna Scommegna, Laura Adriani, Anna Ferzetti, Andrea Pennacchi

Fuori Concorso nella selezione ufficiale – Venezia 74

Una storia coinvolgente, quella raccontata in “Il colore nascosto delle cose” dal regista Silvio Soldini, noto al grande pubblico per il grande successo di “Pane e tulipani” del 2000. Il film ruota attorno al personaggio di Teo (Adriano Giannini), un uomo costantemente pronto a scappare da un passato troppo scomodo, dalle sue origini e dalle camere delle donne occasionali con cui va a letto e dalle quali cerca di liberarsi il prima possibile, sgattaiolando fuori dalle loro casa alle prime avvisaglie dell’alba.

L’unica cosa che Teo ama davvero, è la sua professione ‘creativa’ presso una nota azienda di comunicazione pubblicitaria. Tablet, cellulare e pc sono fedeli ed inseparabili strumenti che lo tengono costantemente, seppure sempre connesso in rete, al di fuori della vita e del mondo circostante.

Emma, invece, (interpretata da Valeria Golino) ha perso l’uso della vista all’età di sedici anni, ma non ha permesso che questa disgrazia facesse sprofondare il suo futuro nell’oscurità.
Fare i conti con la consapevolezza che tutto attorno a lei, d’ora in poi, sarebbe rimasto buio, non è stato facile per Emma, che ha dovuto imparare a convivere con una nuova sé, affrontando ogni giorno come fosse una sfida, ma senza rinunciare alla sua autonomia.

Il colore nascosto delle cose: Emma non è una donna come tutte le altre
La donna ha affrontato da poco una separazione dolorosa e Teo, con il suo carattere apparentemente allegro e spensierato, sembra rappresentare il modo migliore per prendersi una pausa ‘non troppo seria’; ma Emma non è come tutte le altre e l’uomo, che aveva iniziato con lei una frequentazione quasi per scherzo, ne rimane inevitabilmente attratto e spaventato allo stesso tempo.

L’incontro tra i due è un’ondata di passione, da cui lasciarsi travolgere e su cui scaricare i reciproci pesi del cuore.