NOMINATO AGLI OSCAR, FINALISTA PER I LUX PRIZE AWARDS 2021, VINCITORE IN TUTTO IL MONDO DI INNUMEREVOLI PREMI DELLA CRITICA, COLLECTIVE È UN AVVINCENTE E SERRATO RACCONTO DEL METODICO DISVELAMENTO DELLA VERITÀ NASCOSTA SOTTO LE PIEGHE DI UN SISTEMA INIQUO E DI UNA COMUNICAZIONE CHE CREA SISTEMATICAMENTE INGARBUGLIATI SEGRETI DI STATO.
ALEXANDER NANAU, REGISTA RUMENO NATURALIZZATO TEDESCO, CI REGALA UNA BRILLANTE DETECTIVE STORY IN TEMPO REALE SU VERITÀ, RESPONSABILITÀ E VALORE CIVILE DELLA STAMPA INDIPENDENTE
«L’incendio del Colectiv è stato un trauma nazionale. Abbiamo avuto manifestazioni di massa che sembravano davvero un’ondata di grandi cambiamenti. Per la prima volta sembrava che i giovani fossero stufi e volessero sbarazzarsi di tutto l’apparato corrotto. Quindi abbiamo pensato di fare un film su questo. Ci chiedevamo da dove saremmo partiti. Ho messo inizialmente da parte il progetto, mentre andavo a girare un altro film in Afghanistan. Quando sono tornato e ho incontrato il mio co-produttore di HBO Europe, la situazione era peggiorata: la gente stava morendo negli ospedali. Così abbiamo deciso di guardare in tutte le direzioni possibili e rintracciare personaggi le cui vite potessero rivelare qualcosa su ciò che stava accadendo. Le vittime, gli ospedali, i medici, lo Stato. Poi la squadra guidata da Catalin Tolontan ha iniziato a scoprire irregolarità e smascherare la propaganda dello Stato a proposito del trattamento dei pazienti ustionati. Era tutta una grande bugia. Così il capo del mio team e co-autore del film, Antoaneta Opris, ha detto: “Proviamo con Tolontan.” Abbiamo pensato che seguire la stampa potesse essere il punto di partenza giusto per descrivere i meccanismi della società, il rapporto tra potere e cittadini. Tolontan ha iniziato a darci fiducia dopo aver visto che il lavoro d’indagine del nostro team era completo e serio. Un giorno ha chiamato e ha detto: “Ascolta, potrei avere qualcosa. Non so dirti cosa sia, ma potremmo essere pronti a fartelo filmare.” E siamo finiti in questo intero vortice di rivelazioni.» (Alexander Nanau)
«Il documentarista rumeno Alexander Nanau, che qui è regista, produttore, direttore della fotografia e montatore, narra la loro storia, e la storia del suo Paese natale, attraverso un’indagine da romanzo giallo, scoprendo in tempo reale, insieme a noi, le svolte rocambolesche della vicenda, e mescolando immagini tratte dai media a osservazioni ravvicinate del lavoro di giornalisti e politici. La progressione degli eventi è avvincente, il ritmo serrato, e il coinvolgimento emotivo diventa gradualmente sempre più forte, anche perché la storia raccontata suona familiare in qualsiasi nazione governata da irresponsabili e colpita da corruzione, nepotismo, politicizzazione e conflitto di interessi. Vedere un politico giovane e onesto e un giornalista di lungo corso determinato a scavare nei fatti per mettere a nudo la verità è commovente quasi come ascoltare le testimonianze dei genitori delle vittime dell’incendio al Club Colectiv e assistere alla volontà di vivere di una delle sopravvissute, Tedy, gravemente deformata dalle fiamme. Colectiv fa tutto ciò che un grande documentario deve fare: informa, incalza, intrattiene, ci fa scoprire gli aspetti nascosti di un evento reale e riflettere sulle sue cause e conseguenze. Soprattutto ci tiene incollati alla poltrona, senza annoiarci mai, come un thriller investigativo di ottima fattura.» (Paola Casella, mymovies.it)