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C’mon c’mon

registaMike Mills
castJoaquin Phoenix, Woody Norman, Gaby Hoffmann, Scoot Mc Nairy, Molly Webster, Jaboukie Young White, Deborah Strang, Sunni Patterson, Jenny Eliscu, Mary Passeri, Brandon Rush, Brey'on Shaw, Todd D'amour, Beth Bartley, Artrial Clark, Eleanor Halm Simmons, Keisuke Hoashi, Maximilla Lukacs, Nancy Gell, Gita Reddy, Mya Gonzales, Cooper Jack Rubin, Faith Steptore, Mahfuzul Islam
paeseStati Uniti
anno2021

Orari

Dopo Joker, il premio Oscar Joaquin Phoenix torna sul grande schermo con un film profondo ed emozionante. Johnny è un produttore radiofonico che gira di città in città intervistando i bambini sulle loro speranze e i loro sogni. Un giorno viene chiamato dalla sorella Viv, che non sentiva da tempo, per aiutarla con suo figlio Jesse di 9 anni mentre lei deve prendersi cura del marito affetto da disturbo bipolare. Non abituato a gestire bambini, Johnny decide di portare il nipote in viaggio con sé per lavoro, da New York alle periferie degli stati del sud. Grazie a questo viaggio ed al confronto con la realtà quotidiana, i due istaureranno un legame profondo e inaspettato, capace di cambiarli per sempre.

MARTEDI’ 24 MAGGIO A 3 EURO PER TUTTI

Un poetico bianco e nero per raccontare l’amicizia tra un adulto e un bambino negli alti e bassi del quotidiano. Mike Mills torna ai suoi temi più cari: il senso di inadeguatezza alla vita, la crescita, la forza dell’amicizia, il perché della felicità e il perché del dolore.

«Volevo giocare con elementi contrapposti. Da un lato il film parla dei momenti più comuni: fare il bagno a un bambino, dargli la buonanotte. Dall’altro, viaggiando nelle grandi città, ascoltando i giovani pensare ad alta voce al loro futuro e al futuro del mondo, quella storia intima si sposta nel contesto di una storia molto più grande. Spesso mi capita di percepire tutto ciò anche con mio figlio: il nostro tempo insieme è così personale, eppure le più grandi preoccupazioni della vita stanno tutte lì» (Mike Mills)

«Essere figlio, fratello, genitore, amico. Fare i conti con il prevedibile e l’imprevedibile dell’esistenza. Gestire emozioni e sentimenti, esprimerli. Fare esperienze e ricordarle. In una parola: vivere. Di questo vuole parlare Mike Mills: con ambizione, certo, ma anche con la consueta umiltà di fronte alle cose e alle persone, con l’abituale cuore aperto per accogliere eventi e sentimenti. Con quel minimalismo dolce cui ha abituato col suo cinema precedente. (…) Mills è uno bravo. Scrive e dirige i suoi film riuscendo a cogliere la natura intima dei suoi personaggi, ad acquarellare con delicatezza sentimenti e stati d’animo, ad ascoltare quello che la storia richiede, oltre che a imporre una direzione. È per questo che, alla fine della fiera, C’mon C’mon riesce a tenerti lì con lui, e perfino muoverti a una composta commozione.» (Federico Gironi, comingsoon.it)