Tratto da un racconto breve di Haruki Murakami, “Granai incendiati”
A otto anni da Poetry, Lee Chang-dong torna alla regia con Burning, presentato in concorso al Festival di Cannes 2018. Un oggetto strano, sfuggente, che si presta a diverse letture: un film di contrapposizioni e di scrittura (sulla scrittura), di amori impossibili, di colpe da espiare, di tasselli che non troveranno mai una definitiva collocazione. Burning resta e ci lascia in sospeso, mettendoci di fronte a intricate questioni.