Un definitivo atto d’accusa contro la violenza sulle donne, il film di Déa Kulumbegashvili trasporta lo spettatore all’interno di tableaux vivants d’intensa bellezza pittorica, per poi scuoterlo in modo provocatorio e originale.
Uno degli esordi più folgoranti degli ultimi anni, vincitore come Miglior Film, Miglior regia, Miglior sceneggiatura e Migliore Attrice al San Sebastian Film Festival, Miglior Film al Trieste Film Festival, acclamato a Toronto e selezionato a Cannes 2020.