IL DECENTRAMENTO DEI FILM DELLA SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA
Ivo è agronomo e la mancanza di opportunità lo spinge ad accettare un lavoro nel Banat, una fertile regione della Romania. Clara è appena uscita da una relazione e sta per perdere il lavoro al porto di Bari. Ivo e Clara si incontrano per caso e sembrano capirsi subito. Passano una sola notte assieme prima che Ivo parta, ma questo basta per creare un legame e lasciar loro il desiderio di rincontrarsi. Quando Clara gli fa visita in Romania, i due si innamorano. Ma davvero questo esilio è l’unica strada per la felicità?
Adriano Valerio
Adriano Valerio, dopo essersi laureato in Legge all’Università Statale di Milano e aver frequentato il laboratorio di cinema di Marco Bellocchio, si è trasferito in Francia. Qui insegna Analisi del film presso la International Film School di Parigi, collaborando inoltre con la Académie Libanaise des Beaux Arts di Beirut, l’Istituto Marangoni e l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi. Nel 2012 ha fondato l’associazione Camera Mundi con cui organizza laboratori di cinema in paesi in via di sviluppo. Nello stesso anno, ha partecipato al Berlinale Talent Campus e alla Locarno Film Academy. Il suo ultimo cortometraggio, 37°4S, ha vinto una menzione speciale al Festival di Cannes (2013), il David di Donatello come miglior cortometraggio (2014) e il Premio Speciale del Nastro d’Argento (2014). Banat (il viaggio) è il suo lungometraggio d’esordio.
Anche se cede a momenti di silente rarefazione figli di un’autorialità ancora acerba, Banat (Il viaggio) di Adriano Valerio racconta senza mezzi termini le difficoltà professionali ed esistenziali di due trentenni di oggi. (quinlan.it)