Dopo “Favolacce”, i FRATELLI D’INNOCENZO firmano il loro nuovo film: “AMERICA LATINA”.
Un thriller, una favola(ccia) nera ambientata all’ombra di una centrale nucleare dismessa, fra le paludi bonificate e i segreti torbidi della provincia.
“America Latina parla di amore, del tentativo e la necessità di amare qualcuno, della necessità di sentirsi amati a propria volta e di cosa accade quando ci si perde.”
Presentato alla 78. Mostra Internazionale D’arte Cinematografica di Venezia.
COMMENTO DEI REGISTI
Abbiamo scelto di raccontare questa storia perché, semplicemente, era quella che ci metteva più in crisi. In crisi come esseri umani, come narratori, come spettatori. Una storia che sollevava in noi domande alle quali non avevamo (e non abbiamo, nemmeno a film ultimato) risposte che non si contraddicessero l’una con l’altra. Interrogarci su noi stessi è la missione più preziosa che il cinema ci permette e America Latina prende alla lettera questa possibilità, raccontando un uomo costretto a rimettere in discussione la propria identità. Essendo gemelli, anche i nostri due film precedenti raccontavano storie di famiglie, di senso di appartenenza, di sangue, ma non ci eravamo mai addentrati così a fondo nel tema e abbiamo scelto la via per noi più rischiosa: la dolcezza. La dolcezza e tutte le sue estreme conseguenze. America Latina è un film sulla luce e abbiamo scelto il punto di vista privilegiato dell’oscurità per osservarla.