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Afterwork

registaE. Gandini
paeseSvezia
anno2023

Orari

La nostra è una società basata sul lavoro. Fin dall’infanzia ci viene insegnato ad essere orientati al risultato e ad essere competitivi.

La maggior parte dei lavori esistenti oggi potrebbe scomparire nei prossimi 15 anni per via dell’automazione e dell’intelligenza artificiale. Potremmo presto dover ripensare al ruoloche il lavoro ha nelle nostre vite come elemento centrale della nostra esistenza.

L’approccio di questo documentario è esistenziale, curioso e cinematografico. Attraverso le esperienze dirette dei suoi protagonisti in quattro nazioni emblematiche – Kuwait, Corea del Sud, Usa e Italia – After Work esplora cos’è oggi l’etica del lavoro e come potrebbe essere un’esistenza libera dal lavoro.

IL FILM BENEFICIA DELLA TARIFFA SPECIALE CINEMA REVOLUTION,
GRAZIE AL CONTRIBUTO STRAORDINARIO DEL MINISTERO DELLA CULTURA – INGRESSO € 3,50

DALL’AUTORE DI VIDEOCRACY E LA TEORIA SVEDESE DELL’AMORE, UN NUOVO SGUARDO A CAVALLO TRA SOCIOLOGIA E CINEMA CHE INDAGA E INTERROGA IL RAPPORTO DELL’UOMO CON IL LAVORO, IL SUO FUTURO E LA POSSIBILITÀ DI UNA VITA CHE NE ELIMINI LA NECESSITÀ.

«Ho voluto pensare al lavoro come un’idea, più che una necessità. Qualcosa che sta perdendo senso rispetto a 350 anni fa, all’epoca della rivoluzione industriale. Credo che sia arrivato il momento di ripensarlo. Completamente. Quando abbiamo iniziato a immaginare il documentario, nel 2020, Chat GPT non c’era. Pensavamo che la rivoluzione sarebbe cominciata con l’automazione. Invece i primi a scomparire saranno proprio i lavori creativi.» (Erik Gandini)