“Dilili a Parigi, un imperdibile tour in un’altra stagione della storia e dell’anima”
“Dilili a Parigi” è ambientato nella capitale francese durante la Belle Epoque. Protagonista della storia è Dilili, una ragazzina di origine straniera, arrivata da poco in città. Qui, con l’aiuto di Orel, un giovane fattorino, comincia a scoprire la bellissima Parigi. Durante i loro giri, però, i due iniziano a indagare sul rapimento di alcune ragazze da parte di un’organizzazione segreta.
Dilili e Orel verranno aiutati nella loro ricerca dei colpevoli da straordinari personaggi che hanno caratterizzato l’epoca in cui si trovano, da Proust a Matisse, da Marie Curie a Louis Pasteur.
Dilili a Parigi: un viaggio nella Belle Epoque
“Dilili a Parigi” è un film d’animazione francese diretto da Michel Ocelot, autore di film come “Kirikù e la strega Karabà” nel 1998, che ha avuto un grande successo internazionale, e “Les contes de la nuit” del 2011.
La bambina protagonista che arriva a Parigi proviene dalla Nuova Caledonia. Nello scoprire la vita quotidiana dei parigini però si ritroverà presto in balia dei pregiudizi razzisti e colonialisti dell’epoca in cui la storia è ambientata.
La sceneggiatura, scritta dallo stesso regista, contiene molte allusioni alle più importanti donne di Parigi della Belle Epoque e al tempo stesso descrive le realtà quotidiane del tempo.
Michel Ocelot in “Dilili a Parigi” raffigura la società segreta che rapisce le ragazze come un mezzo per denunciare la violenza che gli uomini esercitano contro le donne in tutto il mondo.
Il film è stato presentato per la prima volta al Festival di San Sebastian e successivamente alla Festa del Cinema di Roma. Agli ultimi Premi César 2019 si è aggiudicato il premio come miglior film d’animazione.